I TIPI DI CONTRATTO DI LAVORO

Il rapporto di lavoro è regolato dal contratto, per questo è importante che tu conosca le principali norme che regolano il rapporto di lavoro, i diversi tipi di contratto di lavoro che esistono in Italia e i tuoi diritti e doveri.

In Italia esistono due tipi di rapporto di lavoro: lavoro subordinato (o dipendente) e lavoro autonomo.

  • Il lavoro subordinato è quella modalità di lavoro regolata da un contratto dove il datore di lavoro indica al lavoratore come svolgere la propria attività lavorativa e il lavoratore riceve una paga per l’attività che svolge. Il contratto di lavoro subordinato può essere a tempo determinato (per esempio 6 mesi, 1 anno), oppure a tempo indeterminato (senza una fine prevista). Tuttavia esistono tantissimi altri tipi di contratti di lavoro subordinato. Per informarti visita il sito web clicklavoro.gov.it.

Tutti i tipi di contratti di lavoro subordinato possono essere a tempo pieno (full time), cioè con un orario di lavoro di 40 ore settimanali (otto ore al giorno per cinque giorni settimanali), oppure a tempo parziale (part-time). Il contratto part-time prevede generalmente un lavoro di tre, quattro o sei ore giornaliere per solamente alcuni giorni della settimana individuati dal datore di lavoro.

 

  • Il lavoro autonomo è una modalità di lavoro in cui una persona si impegna a compiere un’opera o un servizio nei confronti di un’altra persona con lavoro proprio. Il lavoratore autonomo gestisce autonomamente la propria attività, decidendo il tempo, il luogo e il modo di organizzare il proprio lavoro. Il lavoro autonomo può essere esercitato con o senza partita IVA (fino al limite di 5.000 euro di guadagno, oltre i quali è necessario aprire obbligatoriamente una partita IVA). Per fare ciò dovrai recarti all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dall’inizio dell’attività o dalla costituzione della società e iscriverti anche alla Camera di Commercio.

 

ATTENZIONE!

I contratti di lavoro subordinato sono quelli che ti offrono maggiori garanzie: le aziende, infatti, sono obbligate ad assicurarti (tramite l’INAIL), così sei tutelato in caso di possibili danni per te e per le altre persone mentre svolgi la tua attività di lavoro; versano le imposte sul reddito al tuo posto; pagano i contributi per la pensione all’INPS; • Il contratto può prevedere un periodo di prova di durata variabile, generalmente stabilito in circa 15 giorni. Durante questo periodo, sia tu che l’azienda potete interrompere il rapporto di lavoro senza preavviso, ovvero da un giorno all’altro.

Anche dopo il periodo di prova puoi sempre dare le dimissioni quando lo desideri. Sei però tenuto a dare all’azienda un tempo di preavviso (generalmente 15 giorni) prima di poter lasciare definitivamente le tue mansioni. L’impresa è invece tenuta a pagarti il “trattamento di fine rapporto” (la cosiddetta liquidazione), che sarà maggiore quanto più lungo è stato il tuo rapporto di lavoro con essa.

Tutte le informazioni relative al rapporto di lavoro devono esserti comunicate in forma scritta. Di seguito trovi elencate tutte le informazioni relative alle condizioni di lavoro che devono essere riportate obbligatoriamente nel testo del contratto di lavoro:

  • chi è il lavoratore;
  • chi è il datore di lavoro;
  • dove si svolge il lavoro;
  • la data di inizio del rapporto di lavoro;
  • quanto durerà̀ il lavoro;
  • la durata del periodo di prova (se previsto);
  • l’orario di lavoro;
  • l’inquadramento, il livello e la tua qualifica;
  • la retribuzione;
  • la durata delle ferie retribuite;
  • i termini entro cui puoi interrompere il rapporto di lavoro (termini di

preavviso)