La nostra storia
PIÙ DI 30 ANNI DI ATTIVITÀ
Anni ‘80
CIDIS nasce in Umbria nella metà degli anni ‘80, da un gruppo multietnico di studenti e volontari riuniti intorno ad una macchina da scrivere presa in prestito. Il fenomeno migratorio è ancora poco consistente in Italia rispetto ad altri paesi europei. L’associazione inizia il suo lavoro occupandosi di programmi di cooperazione internazionale e educazione allo sviluppo. In Italia vengono organizzati convegni, seminari, dibattiti, prodotti volumi e ricerche, e nascono i primi laboratori nelle scuole sull’Approccio alla diversità culturale.
Anni ‘90
L’Italia da terra di emigranti diviene Paese di immigrazione e il decennio si apre con l’approvazione della prima legge sull’immigrazione. CIDIS apre sedi in Campania e nel Lazio. Oltre ai progetti di cooperazione, vengono elaborate proposte di Educazione Interculturale per la Scuola, nasce il primo centro di Mediazione culturale e si struttura il primo nucleo di insegnanti di italiano L2 in contesto migratorio. In tutti i territori in cui opera, l’associazione avvia e rafforza sportelli di informazione e orientamento per migranti.
Primi Anni 2000
L’immigrazione è una dimensione strutturale della società italiana. CIDIS apre una sede in Calabria. A scuola i bambini stranieri sono sempre più numerosi e nel mondo del lavoro gli immigrati diventano parte imprescindibile del sistema economico e produttivo italiano. CIDIS struttura campagne di: insegnamento dell’italiano L2 in contesti migratori, promozione della cittadinanza attiva, sostegno alla genitorialità a scuola. Gli sportelli informativi sono sempre più specializzati e CIDIS rafforza e intensifica il suo impegno nella formazione e aggiornamento degli operatori dei servizi pubblici in ambiti chiave (scolastico, socio sanitario, penitenziario, amministrativo); sviluppa programmi specifici per le donne immigrate; compie i primi passi perché la mediazione culturale diventi mediazione di sistema e continua la sua azione sul fronte dell’ inserimento lavorativo con la formazione professionale.
Dal 2010
Di fronte ai nuovi flussi migratori, che coinvolgono in via prioritaria rifugiati in fuga da guerre e povertà, CIDIS rafforza l’impegno nel settore della prima e seconda accoglienza dei richiedenti asilo e titolari di Protezione internazionale con strutture SPRAR, per l’accoglienza straordinaria e per l’accoglienza di minori non accompagnati e strutture.
È anche il decennio delle Seconde Generazioni e della questione della riforma della legge sulla cittadinanza. La formazione civico linguistica della popolazione immigrata va di pari passo con il lavoro per la costruzione di una coesione sociale basata su identità fluide e meticce. CIDIS prosegue il lavoro sul fronte della mediazione culturale e sulla riorganizzazione dei servizi in chiave interculturale.
Dal 2020
Sia le crisi politiche internazionali che il cambiamento climatico e le sue conseguenze sui movimenti di popolazione confermano l’urgenza del tema migrazione. CIDIS continua il suo lavoro per costruire società diverse e più coese, e per far fronte a un domani sempre più incerto e complesso.