TUTELA, ACCOGLIENZA E RETI DI SUPPORTO AI MSNA IN CALABRIA
14 Mar 2023

Venerdì 10 marzo si è tenuto presso l’auditorium del Centro per la Giustizia Minorile di Catanzaro il seminario “Minori Stranieri non accompagnati. Tutela, Accoglienza e Reti a supporto” organizzato da Istituto Don Calabria, nell’ambito del progetto Tutori Never Alone in collaborazione con Cidis, Migrantes di Cosenza, Fondazione Città Solidale Onlus e Arci Territoriale APS di Reggio Calabria.
Il seminario si è aperto con le testimonianze di due giovani migranti arrivati in Italia da minori soli, i quali hanno raccontato il loro percorso e la loro esperienza con i tutori volontari che si sono assicurati di tutelare i loro diritti in stretta collaborazione con i servizi e la comunità. Minori che sono arrivati in Italia soli, senza legami e con un futuro da costruire. Due storie che ci hanno fatto riflettere su quanto la tutela possa essere stata fondamentale nella costruzione di un percorso di inclusione sociale volto a mantenere l’identità dei minori.
A seguire, il videomessaggio del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria Dott. Antonio Marziale nel quale ha comunicato il suo impegno a costruire una rete di supporto per accompagnare i tutori volontari nel percorso di crescita e di inclusione dei minori.
La giornata è stata occasione per i tutori volontari, formati e iscritti negli appositi elenchi presso i Tribunali per i minorenni delle Corti di appello di Catanzaro e Reggio Calabria, di sottoscrivere statuto e atto costitutivo dell’associazione dei tutori volontari della Calabria. L’associazione mira a garantire il pieno rispetto dei diritti fondamentali dei minori stranieri non accompagnati, rappresentare un nuovo punto di riferimento stabile sul territorio regionale per i tanti giovani migranti arrivati soli con una particolare attenzione nella delicata fase di passaggio alla maggiore età e al superiore interesse del minore ed infine a promuovere la conoscenza delle forme di affido e solidarietà familiare.
Come ci ricorda Domenico Oliverio, neo presidente dell’associazione intervenuto al seminario
“Il ruolo del Tutore è quello di prendersi cura, come riportato sul decreto di nomina, del minore. I minori sotto la mia tutela mi hanno fatto intraprendere un viaggio di grandi emozioni, hanno migliorato le nostre vite e allargato i nostri orizzonti socio-culturali.”
Tra le tante storie che Domenico ha voluto condividere con i partecipanti anche quella di un minore, che accompagna sotto la sua tutela, sopravvissuto al recente naufragio avvenuto a Steccato di Cutro dove purtroppo ha perso la sorella, una donna medico che non poteva esercitare la professione in Afghanistan.
Questi traumi purtroppo non si esauriscono alla fine del viaggio ma, come ci ricorda Alberto Polito, devono essere affrontati anche nella presa in carico dei minori nel loro percorso di accoglienza.
La Dott.ssa Teresa Chiodo (Presidente del Tribunale dei Minorenni) ha posto invece l’attenzione sui numerosi minori che si allontanano dalle strutture precludendosi ogni forma di tutela e diventando di fatto degli invisibili, esprimendo molta preoccupazione per il rischio che questi minori rischiano di diventare vittime delle organizzazioni criminali.
Tra gli interventi finali, il Dott. Pietro Giovanni Panico co-autore del MANUALE DI SOPRAVVIVENZA PER IL MINORE STRANIERO NON ACCOMPAGNATO (e per il suo tutore), una guida realizzata da Melting Pot in collaborazione con la rete Welcome to Europe, pensata per aiutare il minore che arriva in Italia ad essere cosciente dei propri diritti e consapevole di quale può essere il suo percorso di inclusione nel nostro Paese; e il Dott. Pino Fabiano (Direttore Regionale Migrantes Calabria) che ha presentato il progetto “Allarga lo spazio della tua tenda”, a sostegno dei percorsi di autonomia abitativa dei neomaggiorenni.
Giornate come queste sono utili a conoscere il lavoro svolto dalle associazioni sul territorio nell’accoglienza dei minori, l’impegno quotidiano dei tutori volontari, i volti e le storie dei minori che arrivano in Italia affinché i percorsi di crescita siano più adeguati e rispondenti ai bisogni dei giovani migranti soli.