Mums at Work: madri migranti al centro del nostro lavoro

23 Giu 2023

Mums at Work: madri migranti al centro del nostro lavoro

Il 22 giugno  nella sala ‘Falcone Borsellino’ della Provincia di Perugia si è svolto il convegno finale del progetto europeo Mums at Work.

L’incontro ha visto la partecipazione del team di progetto CIDIS e il contributo di molte associazioni attive sul territorio umbro per i diritti delle donne, migranti e non: Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Liberamente Donna ETS, Casa Circondariale di Perugia “Capanne”, ANPAL Servizi, CERSAG e ANLAIDS Umbria.

L’appuntamento è stato aperto da una presentazione sui risultati di progetto di Annagrazia Faraca e Anamaria Voicu, un momento in cui è stato condiviso con il pubblico il lavoro strategico che è stato portato avanti da febbraio 2021 per combattere la triplice discriminazione a cui le donne migranti vanno incontro.

“Dobbiamo combattere contro le discriminazioni intersezionali che si sovrappongono e di cui le donne, in particolare quelle migranti, sono vittime per accedere e rimanere all’interno del mercato del lavoro” afferma Annagrazia Faraca, Project Manager, sottolineando quanto sia importante il tema lavorativo quando si parla di donne e madri, forzatamente chiamate a conciliare il delicato equilibro vita-lavoro.

“Per molte madri siamo riuscite ad attivare dei tirocini – spiega Anamaria Voicu, referente del progetto- che, in alcuni casi, hanno portato a vere e proprie assunzioni. Ma il progetto è servito anche ad orientare le donne sui servizi del territorio o sull’iscrizione scolastica, bisogni comuni a tutte le donne che arrivano sole e non conoscono le procedure burocratiche.”

Il progetto ha messo in campo un approccio centrato sulla persona e sui suoi bisogni che ha permesso di valutare la situazione specifica della singola madre, attivando momenti di condivisione e di analisi dei bisogni per dare una risposta ‘su misura’ ed efficace. Grazie agli strumenti del counseling le donne si sono trovate accolte in un ambiente privo di giudizio dove hanno potuto partecipare a workshop tematici sulla salute femminile e conoscere altre madri grazie alle attività di team building, perché quando si è sole è importante fare rete.

Ed è forse questo il maggior risultato, insieme agli altri, che il progetto ha raggiunto: creare spazi di condivisione in cui dare voce ai pensieri, ricordi e aspettative delle madri migranti. Spazi che hanno permesso alle donne di raccontarsi in questo video: “Non siamo SuperMamme: Just Mums at Work!