MULTICULTURALISMO E RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE PER DECOSTRUIRE L’IMMAGINARIO SULLE MIGRAZIONI
2 Mar 2023

Multiculturalismo e riqualificazione territoriale sono le tematiche protagoniste del fine settimana di incontri per decostruire l’immaginario sulle migrazioni.
Da Casa CIDIS allo SMMAVE per parlare di colonialismo e di linguaggi d’arte.
Inizia venerdì il fine settimana di lezioni del corso di perfezionamento “Decostruire l’immaginario sulle migrazioni: rappresentazioni dell’alterità”.
Venerdì 3 marzo a Casa Cidis dalle 14 alle 18 e domenica 5 marzo allo SMMAVE dalle 9.30 alle 13.30, due luoghi al centro di azioni di riqualifica territoriale.
Casa Cidis, a Piazza Garibaldi, dove si propone un modello diverso di turismo per far conoscere a chi viene a Napoli, l’aspetto accogliente e interculturale della città. Una casa vacanze nata come progetto di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, ispirata da un’idea di integrazione e promozione della coesione sociale oggi è anche un luogo di incontro per le persone che ne animano gli spazi attraverso iniziative culturali, laboratori e assemblee di comunità di migranti.*
Lo SMMAVE, Centro per l’Arte Contemporanea, posto all’interno della Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini. L’associazione, cui cuore pulsante è l’artista di fama internazionale Christian Leperino, ha rilevato la chiesa nel 2015 dopo che l’edificio era stato abbandonato per anni. L’attuale ipogeo era stato adibito a discarica abusiva e l’associazione ha impiegato anni per liberare tutta la struttura dai detriti ed operare i dovuti restauri. Oggi la storia della chiesa, così come il suo edificio, sono riemersi grazie al loro intervento.
In questi luoghi si parlerà di immaginario coloniale e del rapporto tra i linguaggi d’arte per poter fornire a chi segue il corso strumenti alternativi per narrare le migrazioni e il rapporto con l’altro. Infatti, obiettivo generale del corso di perfezionamento è proprio quello di fornire elementi utili a favorire una narrazione delle migrazioni libera da pregiudizi e fake news.
Gli incontri del 3 e del 5 marzo andranno ad arricchire un percorso iniziato lo scorso 11 febbraio e che fino ad ora ha affrontato la tematica della decostruzione dell’immaginario, ospitando lezioni come quella del professore Valerio Petrarca della Federico II che ha portato il suo lavoro di antropologo in Africa e a Castel Volturno e Suranga Katugampala, autore del lungometraggio “Per un figlio” e del cortometraggio “The Delivery”, premiato a Venezia Film Festival (MigrArti) nel settembre 2017 e prodotto da Okta Film.
Durante le lezioni, sono state portate esperienze di narrazioni alternative come quella del Teatro degli Oppressi, presentato da Geo Britto, docente della Scuola di teatro Popolare in Brasile che è stato parte di una delle prime generazioni di studenti che si sono formati nelle classi di Augusto Boal.
Il corso di perfezionamento “Decostruire l’immaginario sulle migrazioni: rappresentazioni dell’alterità” è organizzato all’interno del progetto C.R.E.A. in partenariato con L’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Studi Umanistici. L’offerta formativa dei corsi C.R.E.A. è volta a rafforzare la capacità di individuare e rispondere ai fabbisogni sociali della popolazione straniera residente e a migliorare il sistema dei servizi socio-territoriali ed educativi della Regione Campania in chiave interculturale.
*Per gli interessati NON partecipanti al corso, sarà possibile seguire l’incontro di venerdì 3 marzo a Casa Cidis tramite link zoom scrivendo all’indirizzo email crea@cidisonlus.org
Per conoscere i successivi incontri previsti consultare il programma scaricabile qui
Per info su partecipazione ai successivi incontri scrivere sempre a crea@cidisonlus.org